GIANNI CUSUMANO - AUTORE APPESO -

martedì 10 maggio 2011

La città


La città urla,

la città sanguina,

la città abbaia.


La città cinguetta motivetti indiani

acquattata nell’ombra,

la città aspetta.


Tu rincorri parole,

le parole ti sfuggono,

tu costruisci carceri sicure

ma questo non ti rassicura.


Tu hai un debito con l’uomo della birra,

ti sdebiti bevendolo a colazione

e a pranzo

e a cena,

tu sei un uomo con la merda fino al collo.


La città si chiede cosa succede,

rantola,

squittisce nei vicoli sparsi di luce,

si riflette negli occhi del vizio

di bimbi tirati a lucido

come sportelli di auto

extralusso.


Ti fermenta dentro,

la città,

ulula al tuo cuore

come un lupo aggrappato

alla notte.

La città prega e si fa benedire,

la città devota,

la città a credito,

la città trascinata dai capelli

che batte sui tasti di un marciapiede sordido

che tu chiami “ispirazione”.


La città.

Questa dannata città.


Possa Iddio passarci il resto dell’eternità.

sabato 7 maggio 2011

Fossi un poeta


Fossi un poeta

comincerei a fare i conti

con quello che ancora non marcisce

dentro al frigo,

piuttosto che dire la mia

sulla questione politica del momento.


Fossi un poeta

preferirei incollare gli occhi su un muro bianco

e immaginare il mondo a modo mio,

piuttosto che guardarlo annaspare

roteando

per le sponde dell’universo.


Fossi un poeta

farei in modo di trattenere la merda

dentro allo stomaco

quanto basta

per provare ancora qualcosa di vero

e rivelatore.


Fossi un poeta

baderei al mio bicchiere

come fosse il più prediletto dei figli

e farei in modo

di non fargli mancare mai nulla.

Mai.


Fossi un poeta

la smetterei una buona volta di atteggiarmi a poeta

e penserei invece

ad annusarmi la pelle delle dita

per capire che odore fa l’umanità

quando fallisce.


Fossi un poeta

troverei il tempo di lavare i calzini sporchi

e di strizzar la via la merda dalle mutande;

di gettar via le bottiglie andate

e lasciar cadere la fronte sulla mano,

in segno di resa.


E via via,

dimenticare.