GIANNI CUSUMANO - AUTORE APPESO -

mercoledì 25 agosto 2010

Spente le luci


Spente le luci
sul campo di calcio,
di superstiti
- a quanto pare -,
non ce ne sono.
Mi guardo le dita della mano
e il pollice
e il mignolo
sono pesti di sangue.
Rappreso, sotto le unghie,
tenta di venir fuori
ma le barriere organiche
sono ben progettate.
Il DISSENSO,
nel mio caso,
è sotto controllo.

Bè,
tutto questo capita
nell’era del “remake”,
e parlo di
musica,
letteratura,
cinema,
ma soprattutto,
di poesia.
Anche questa è stata già scritta
ma almeno non tenta di usare
una vita migliore
per giustificarne
una
pessima.
QUELLO,
quello è uno scrittore che mente.
Stanne lontano.

E mentre tento
di prendere in mano il volante
per dimostrare che,
in fondo,
sono uno di cui ci si può fidare,
esattamente in quel preciso
istante
di lucida
ben accetta
serena
e tracotante
COMPRENSIONE
che la mia donna
mi fa capire
che è LEI,
nonostante il buio e le sbronze,
ad avere
il dovere
di riportare
i nostri culi
sani e salvi
a casa.

1 commento:

  1. leggendo quel che scrivi mi fa pensare che forse
    vale ancora la pena insistere.(Amoddio)

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